Il Web Marketing utile alle aziende

 Il Web Marketing utile alle aziende

Oggi le imprese per poter sviluppare il proprio business sono costrette a considerare nuove tecniche di acquisizione clienti non solo offline, ma anche online e questo è possibile grazie al web marketing.

Scopriamo insieme cos’è il web marketing e come attuarlo efficacemente per il proprio business grazie alle 7 attività basilari di Digital Marketing che ti saranno di seguito svelate.

Non trovare più TU i tuoi clienti, lascia che loro trovino TE!

Quando non c’era internet il potenziale cliente veniva a conoscenza di un prodotto o servizio tramite amici e parenti (passaparola) o attraverso la pubblicità in TV, su riviste, giornali, cartelloni stradali e, prima di deciderne l’acquisto, non aveva alcun strumento per informarsi di più sull’azienda né tantomeno poteva trovare recensioni di persone che avevano già acquistato. 

L’avvento di internet ha rivoluzionato il processo decisionale d’acquisto delle persone, che, prima di procedere all’acquisto di un prodotto o servizio a cui sono interessate, vanno sul web per ottenere maggiori informazioni a riguardo, confrontando caratteristiche e prezzi con prodotti similari di altre aziende e leggendo i pareri di altre persone su Google My Business, sui siti di recensioni e sui Social Network.

Ora tutto ciò, se da un lato, ha un risvolto negativo in quanto rende il processo di vendita più lungo rispetto al’epoca in cui non esisteva internet, dall’altro lato offre la grande opportunità di vendere il proprio prodotto o servizio a tutti quelli che lo vanno a cercare su internet per informarsi su di esso o che stanno cercando una soluzione ad un problema che il proprio prodotto o servizio risolve.

Web Marketing: Cos’è e a cosa serve?

Il web marketing, chiamato anche marketing online o digital marketing, è l’insieme delle attività utili a promuovere online una impresa al fine di accrescerne la notorietà e il fatturato.

Alla base di ogni strategia di marketing online vi è la realizzazione del sito web aziendale, dove i potenziali clienti potranno trovare tutte le informazioni utili sull’azienda (servizi, prodotti, contatti, ecc…).

Cerchiamo di capire in cosa si differenzia il marketing online da quello offline.

Differenza tra marketing online e offline

Ecco le 3 principali differenze tra il marketing online e quello offline:

  1. Il marketing offline si chiama offline perché non centra un bel niente con internet e consiste nelle classiche metodologie di marketing, come distribuzione di volantini e brochure, spot pubblicitari in tv e radio, campagne pubblicitarie su riviste, giornali cartacei e via posta;
  2. Il marketing offline veicola un messaggio ad un pubblico vasto e non specifico, pur sapendo che la stragrande maggioranza dei destinatari di quel messaggio non acquisterà subito o non acquisterà mai, perché non sentono il bisogno di quel prodotto o servizio, mentre il marketing online si rivolge ad un pubblico ben preciso, potendo mostrare il messaggio pubblicitario solo a quelle persone potenzialmente interessate a quel prodotto o servizio dell’azienda, permettendo alle imprese di farsi trovare proprio nel momento del bisogno, ovvero quando una persona cerca un prodotto, un servizio o informazioni su un’azienda sul web. Se, ad esempio, hai un negozio di abiti da sposa a Milano, potrai impostare delle campagne promozionali per rivolgerti esclusivamente a quegli utenti che in un determinato momento digitano sulla barra di ricerca di Google “cerco abito da sposa a Milano” oppure mostrare delle foto o dei video dei tuoi abiti da sposa su Social come Facebook e Instagram ad esempio, a donne che hanno mostrato recentemente la volontà di volersi sposare.
  3. I metodi tradizionali del marketing offline non permettono di misurare i risultati effettivi delle campagne promozionali, visto che ad esempio non si può né conoscere il numero esatto di persone che hanno letto il proprio volantino o guardato il proprio spot pubblicitario in tv o alla radio, né intervenire per migliorare le performance di queste campagne promozionali , mentre il marketing online è altamente misurabile, infatti potrai conoscere precisamente quante persone uniche hai raggiunto, quali sono le loro caratteristiche demografiche (età, sesso, località) e quante di esse hanno cliccato per visitare il tuo sito o inviarti un messaggio ad esempio.

Marketing online: Quali sono i vantaggi?

Grazie al marketing online potrai:

  • Farti trovare dai potenziali clienti proprio nel momento in cui cercano sul web i prodotti e/o servizi che tu vendi (domanda consapevole), ma dovrai poi essere bravo a convincerli che i tuoi sono migliori di quelli dei tuoi concorrenti, poiché troveranno anche i loro;
  • Acquisire nuovi potenziali clienti attraverso le potenzialità delle campagne pubblicitarie sui Social Media di raggiungere le persone che hanno mostrato interesse verso i tuoi prodotti e/o servizi (domanda latente);
  • Aumentare la notorietà del tuo brand e la considerazione verso i tuoi prodotti e/o servizi
  • Emergere come “leader” di una specifica fetta di mercato;
  • Elevare a “guru” di settore il tuo personal brand.

così da:

  • migliorare l’immagine della tua azienda;
  • innescare un clima di tranquillità e fiducia che convinca i nuovi potenziali clienti ad acquistare;
  • creare una fanbase che ti segue ogni giorno.

e, di conseguenza:

  • Incrementare le tue vendite;
  • Sviluppare in modo esponenziale il tuo business;
  • Realizzare tutti i tuoi obiettivi imprenditoriali.

Per la sopravvivenza e lo sviluppo della propria azienda sul mercato è indispensabile avere una buona presenza online e questo è possibile solo dopo aver individuato il processo decisionale d’acquisto del cliente, i fattori determinanti nella scelta e i canali in cui è più attivo.

Sappi che è tutta una questione di fiducia.

Le persone prima di acquistare un prodotto o servizio di cui hanno appena sentito parlare e che potrebbe interessargli, come prima cosa vanno sul web a reperire informazioni su di esso e sull’azienda che lo produce.

Le persone, se hanno una esigenza, come prima cosa vanno su internet a cercare una soluzione.

E tu devi essere subito lì, pronto a dargli una soluzione efficace per soddisfare il suo bisogno così da farti scegliere, per far sì di non regalare fatturato ai tuoi concorrenti (perché se non scelgono te, sceglieranno uno dei tanti altri!).

Una persona che non trova alcuna notizia online su di te e sulla tua azienda o, peggio ancora trova opinioni negative sui tuoi prodotti, allora non diventerà mai tuo cliente non credi?

Grazie al web marketing i potenziali clienti potranno sapere:

  • Chi sei
  • Dove sei
  • Cosa fai
  • Che vantaggi dai

Non trovare più Tu i tuoi clienti, lascia che loro trovino TE.

Ribadiamolo. 

Pochissimi sono gli imprenditori che hanno capito tutto ciò.

Ci vuole competenza, tempo e soldi per padroneggiare il web marketing, ma ci si può sempre affidare a professionisti certificati con esperienza dimostrabile sul campo.

Digital Marketing: i 4 errori che il 95% degli imprenditori commette

Molti imprenditori e professionisti, invece di mettersi a studiare una strategia di Digital Marketing a lungo termine, rivolgersi a professionisti preparati e certificati, e così crearsi una presenza online seria e qualificata, tentano la strada della vendita online solo perché hanno sentito dire che è una cosa buona, scegliendo la strada del “fai da te” più comoda, meno costosa e per niente efficace, compiendo una o più delle seguenti scellerate azioni:

1) Creano un sito internet per la propria azienda utilizzando i servizi online gratuiti, perché non vogliono spendere i soldi nel sito web, ragionando in termini di costi e non di investimento.

Per risparmiare scelgono di perdere migliaia e migliaia di euro di potenziali vendite che otterrebbero da un lavoro svolto da un professionista.

Un sito web dev’essere veloce nel caricamento ed essere stabile nel suo funzionamento, anche quando i visitatori al sito sono tanti (cosa che gli hosting gratuiti ovviamente non garantiscono).

Un sito web inoltre ha bisogno di contenuti ottimizzati in chiave SEO (Search engine optimization), cioè realizzati e ottimizzati affinché il motore di ricerca possa scansionarli correttamente e comprenderne la qualità nel rispondere alle intenzioni di ricerca degli utenti, così da posizionarli in prima pagina per le parole chiave d’interesse per l’azienda ed ottenere visite gratuite che portano contatti e clienti.

Tu sei un esperto della SEO?

Creare il tuo sito internet con le soluzioni gratis è inutile. Realizzare il proprio sito web senza avere competenze è dannoso.

2) Creano una pagina personale su Facebook, invitando parenti ed amici a mettere un bel “mi piace” sperando che quando hanno bisogno di un prodotto analogo a quelli che lui offre lo comprino da loro.

E sai qual’è il risultato che otterrai se anche tu fai o farai così?

Pochissimi ti metteranno il “mi piace” e quando avranno bisogno di un prodotto analogo a quello che tu vendi al massimo ti chiederanno un consiglio, lo metteranno in saccoccia e correranno subito a comprare dal loro fornitore di fiducia di cui hanno molta più stima.

E sai qual’è la fregatura più grossa per te?

Essi chiederanno e otterranno pure un forte sconto dicendo che hanno un parente che vende le stesse cose.

Gestire le pagine social aziendali autonomamente per vendere online è inutile.

3) Creano qualche video e lo caricano su Youtube, solo perché gli hanno detto che avere un proprio canale Youtube li rende più “fighi”, ma le visualizzazioni saranno talmente poche da bloccare immediatamente la sua voglia di dominare Youtube.

4) Aprono un blog, scrivono qualche articolo tanto per provare, per poi stancarsene subito senza più seguirlo.

Creare qualche video su Youtube o qualche articolo su un blog “tanto per provare” è inutile.

Il canale Youtube ed il blog hanno successo se e solo se si creano costantemente dei contenuti di qualità ottimizzati per i rispettivi algoritmi.

Vendere online è una cosa seria. O impari a padroneggiare gli strumenti del Digital Marketing oppure paghi qualcuno per farlo al posto tuo.

Le 4 soluzioni fai-da-te a basso costo sono inutili.

Ma allora che cosa bisogna fare per implementare una strategia di Digital Marketing che faccia crescere e sviluppare il proprio business online?

Ognuno dei canali e degli strumenti di web marketing richiede tanto tempo ed investimenti economici per imparare a padroneggiarli adeguatamente, altrimenti puoi pagare dei professionisti (meglio se certificati e competenti) che si occupino del marketing digitale per te.

Vediamo ora quali strategie basilari di Digital Marketing bisogna attuare in modo professionale ed efficace al fine di incrementare le proprie vendite e realizzare tutti i propri obiettivi imprenditoriali.

Come creare una presenza digitale in soli 7 step!

Eccoti i 7 step, ovvero le attività di Digital Marketing, che devi subito mettere in atto nell’ordine indicato:

1. Investi nella realizzazione di un sito web professionale, veloce nel caricamento, accattivante dal punto di vista grafico e di qualità dal punto di vista dei contenuti.

Senza avere un sito web aziendale non puoi implementare nessuna strategia di Digital Marketing.
Il sito web è la sede online della tua azienda, il tuo ufficio, il tuo negozio, dove i potenziali clienti possono entrare e trovare tutto ciò che gli offri.

La creazione di una presenza online aziendale parte dal sito web, sia esso un sito informativo o un eCommerce.

No a soluzioni gratuite.

Paga un professionista per farti realizzare il sito web e uno specialista SEO per fartelo ottimizzare per i motori di ricerca. Con la SEO potrai far sì che il tuo sito si posizioni in prima pagina per le parole chiave pertinenti a ciò che offri senza pagare (le persone sul web ti cercano, ma tu devi farti trovare se non vuoi sprecare l’investimento!).

2. Investi nella pubblicità a pagamento sui motori di ricerca:

Una delle principali attività di digital marketing per le aziende che vogliono generare contatti e vendite online è la pubblicità a pagamento sui motori di ricerca, detta anche pubblicità pay per clic o Search Engine Advertising (un ambito del Search Engine Marketing).
In pratica paghi il motore di ricerca (Google è quello più utilizzato al mondo) affinché mostri i tuoi annunci nelle prime posizioni della pagina dei risultati di ricerca, così da farti trovare quando ti cercano.

Facciamo un esempio pratico:

Supponiamo di cercare casa nel quartiere Vomero di Napoli e di andare su google per trovare un’agenzia immobiliare a cui rivolgerci per farci aiutare a trovare la casa dei nostri sogni secondo le nostre possibilità economiche.

Digitiamo “cerco casa a napoli in zona vomero” sulla barra di ricerca di Google.
Ecco quali sono i risultati:

Web Marketing per aziende

Appaiono 2 tipi di risultati, alcuni con la scritta “ANN” di lato e altri no.

Gli annunci con la scritta “ANN” di fianco sono gli annunci a pagamento, realizzabili attraverso la piattaforma pubblicitaria Google Ads (Google Advertising).

Al primo posto tra gli annunci a pagamento troviamo quello di “idealista.it” che ha pagato Google per essere posizionato come primo risultato per la parola chiave “cerco casa a Napoli in zona Vomero”.

Gli annunci senza la scritta “ANN” che, come potrai notare vengono subito dopo gli annunci a pagamento, sono i risultati organici di google e che sono riusciti a posizionarsi nei primi posti della prima pagina dei risultati di ricerca di google grazie alle strategie SEO (Search engine optimization) di cui parleremo fra poco.

Google alla nostra domanda “cerco casa a Napoli in zona Vomero” ci ha risposto con una serie infinita di risultati, dieci per ogni pagina.

Voi quante volte, cercando una determinata cosa sul motore di ricerca Google, siete andati oltre la prima pagina? Scorrendo e visualizzando i risultati di ogni pagina?

Io mai e voi?

Il posto più sicuro dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google!

Lo spazio in cui apparire nella prima pagina dei risultati di ricerca su Google è ancora più piccolo se consideriamo il fatto che nel 90% dei casi se la ricerca viene fatta da smartphone.

È strategico essere in prima pagina, ma ancor di più essere nei primi 3 posti, perché se non siamo lì allora qualcun altro venderà al posto nostro.

Se un il sito web di un tuo concorrente è posizionato nei primi posti della prima pagina di google per le parole chiave che soddisfano le domande poste dai tuoi potenziali clienti su google, allora non sarà facile superarlo nel breve termine senza mettere mano alla tasca!.

E qui interviene la pubblicità a pagamento su Google a risolvere il problema,  perché ci permette di iniziare a vendere subito, a volte anche un secondo dopo averla implementata grazie al fatto che va ad intercettare gli utenti che hanno un bisogno nel preciso istante in cui effettuano la ricerca.

Implementare una strategia SEM per una (o più) parola chiave inerente la nostra attività significa posizionarsi non solo nella prima pagina di google per quella parola chiave di ricerca ma soprattuto nei primi risultati, così, la nostra azienda raggiungerà la massima visibilità aumentando il numero di visitatori del proprio sito, in modo da iniziare un primo rapporto con loro per coccolarli trasformandoli in potenziali clienti e, poi, addirittura, clienti.

3) Investi nella SEO.

Ora tutti i nostri sforzi li focalizzeremo sui risultati organici, naturali, senza la scritta “ANN” di fianco, ottenuti grazie alle strategie SEO (Search engine optimization) e visibili immediatamente dopo quelli a pagamento (annunci a pagamento o Google Ads).

La SEO, così come la SEA, ci mette nelle condizioni di posizionarci ai primi posti della prima pagina dei risultati sui motori di ricerca per determinate parole chiave attinenti alla nostra attività, ma, stavolta, senza doverli pagare.

In pratica si indicizza il sito internet della nostra azienda per renderlo visibile agli occhi dei motori di ricerca, per esempio, se vendiamo “abiti da sposa a Napoli”, potremo posizionarci proprio per queste keyword (parole chiave), così da ottenere visite al sito web da parte di utenti che, in un determinato momento, hanno cercato “abiti da sposa a Napoli” e che hanno bisogno dei nostri prodotti.

Successivamente, potremo implementare ulteriori strategie, come ad esempio, il content marketing, inserendo sul nostro sito aziendale contenuti di marketing creati ad arte per intercettare i bisogni degli utenti per le Keyword più ricercate inerenti al nostro specifico business, così da ottimizzare ancor di più il nostro sito web e far capire ai motori di ricerca di cosa parlano i nostri contenuti ottenendo un posizionamento elevato proprio per quelle specifiche parole chiave.

Ma che differenza corre tra la SEM e la SEO?

Ecco le principali differenze tra SEM e SEO:

La Sem è una strategia che ha obiettivi di brevissimo termine e che perciò offre risultati immediati ma implica dei costi oltre al fatto che il suo effetto si esaurisce non appena smettiamo di pagare, visto che google, non essendo un benefattore, elimina l’annuncio rendendoci invisibili;

La Seo, invece, è una strategia che ha obiettivi di medio-lungo termine e che non prevede costi aggiuntivi rispetto alla realizzazione del sito web aziendale oltre al fatto che il suo effetto dura nel tempo, visto che, una volta ottimizzato il sito web aziendale, e tenutolo costantemente aggiornato, ci consente di scalare le posizioni della SERP (pagina dei risultati di ricerca) fino ad essere i primi su google per le keyword di nostro interesse.

In concreto, entrambe le strategie SEO e SEM permettono agli imprenditori di aumentare la visibilità online e le visite sul proprio sito web aziendale tramite i motori di ricerca, solo che per raggiungere questo scopo seguono due strade diverse:

• con il SEM si prende la strada più comoda, sicura e veloce, l’autostrada, che però prevede il pedaggio;

• con la SEO si va per le vie interne, meno comode, tortuose e lunghe ma senza pedaggio.

Google si sta impegnando sempre di più ad offrire le migliori risposte e, quindi i migliori risultati, a chi esegue una ricerca e così deve essere anche per gli imprenditori, che per entrare a far parte di questa speciale categoria devono investire tempo e soldi per imparare a padroneggiare la Seo o pagare professionisti certificati che la sanno utilizzare bene e la usano al posto loro. Per ottenere dei risultati possono passare mesi, ma una volta raggiunti essi sono duraturi e gratuiti per sempre.

4) Investi nel Social Media Marketing.

il Social Media Marketing è una strategia di marketing online che sfrutta le opportunità offerte dai Social Network, ormai utilizzati da quasi 2 miliardi di utenti, per raggiungere e portare, in breve tempo, nuovi potenziali clienti verso il sito web da convertire in clienti e contemporaneamente far conoscere maggiormente il proprio brand sullo spazio web.

Prima abbiamo visto che sulla pagina dei risultati di ricerca di google appaiono 2 tipi di risultati, quelli a pagamento della strategia Sem, cioè gli annunci Google Ads e quelli gratuiti della strategia Seo.

Bene anche sui Social Network funziona allo stesso modo, ci sono i comuni post gratuiti che può realizzare chiunque nel proprio profilo utente e i post o annunci sponsorizzati a pagamento che funzionano in modo simile al SEM, solo che in questo caso paghiamo Facebook e non Google;

Gli annunci a pagamento su Facebook si possono targetizzare per determinati interessi specifici permettendoci di farlo visualizzare solo agli utenti che hanno mostrato su Facebook nel recente passato quegli specifici interessi in prodotti o aziende similari.

Se ad esempio, abbiamo messo un bel “mi piace” e condiviso un post di abiti di Armani e, ultimamente, mentre ce la stiamo spassando su Facebook, ci troviamo spesso di fronte agli annunci sponsorizzati di Missoni, allora vuol dire una sola cosa e cioè che Facebook pensa che stiamo cercando un’abito firmato e quindi ci propone diversi annunci a riguardo.

Ma che differenza corre tra la Sem ed il Social Media Marketing?

La SEM ed il Social Media Marketing si rivolgono a due pubblici diversi più o meno lontani dalla decisione di completare un acquisto.

Il Social Media Marketing, attraverso la pubblicità a pagamento Facebook Ads, permette di intercettare la domanda latente, ed è utilissimo per una strategia di brand awareness nella fase in cui si voglia far conoscere il proprio prodotto o brand e stimolare la curiosità di utenti che potrebbero essere interessati all’acquisto, ma semplicemente ancora non lo sanno o non conoscono ancora il prodotto e/o il brand.
Un’utente che sta, per fatti suoi, chattando su Facebook, magari con l’amante e che vede un’inserzione su un bellissimo ristorante a Napoli potrebbe non avere in preventivo di andarci a breve, ma l’inserzione può aiutarlo a scegliere di andare a cena nel prossimo mese, magari proprio con quella amante.

La SEM, attraverso la pubblicità a pagamento Google Ads permette di intercettare la domanda consapevole, cioè un potenziale cliente ormai prossimo all’acquisto che sa benissimo cosa vuole.
Una persona che cerca sulla barra di ricerca di google “cerco un hotel a Napoli vista mare”, sta manifestando un preciso intento di ricerca, sa cosa vuole trovare ed è molto probabilmente prossimo all’acquisto di un pacchetto soggiorno presso un hotel a Napoli con vista mare.

3 consigli da amico:

1) Non chiedere l’elemosina ai parenti ed agli amici invitandoli a mettere i “mi piace” sulla tua pagina Facebook e soprattutto non usare il tuo profilo personale per fare web marketing per la tua azienda.

2) Crea una pagina ufficiale aziendale, crea dei post accattivanti graficamente, utili alle persone e condividili a scadenza regolare, senza mai dimenticarti di rispondere subito alle critiche dando i tuoi chiarimenti.

3) Paga un professionista serio e bravo, in possesso delle certificazioni, per impostarti e seguirti le campagne pubblicitarie a pagamento sui Social

Abbiamo discusso fino ad ora di quelle attività finalizzate a portare nuovi visitatori sul nostro sito aziendale.

Ma cosa dobbiamo fare con quegli utenti che sono venuti in visita, in passato, sul nostro sito aziendale e non ci sono più ritornati?

Qui entrano in gioco 2 strategie speciali, il Remarketing e l’Email marketing:

5) Investi nel Remarketing.

Quante volte vi sarà capitato di cercare su Internet un determinato prodotto e poi subito dopo, sui diversi siti che aprivate vi trovavate di fronte ad annunci relativi a quel prodotto?

Ecco, il remarketing consente di implementare una campagna su internet di banner promozionali appetibili agli utenti che hanno già visitato il nostro sito, incuriosendoli per farli ritornare a visitarci e così crearci un’altra possibilità di farli diventare nostri clienti.

Come lo fa?

Utilizzando i cookie, che registrano i movimenti di un visitatore sul nostro sito, per memorizzarlo e mostrargli offerte e promozioni esclusive quando sta navigando per fatti suoi su internet per invogliarlo a ritornare da noi.

In pratica, il Remarketing insegue gli utenti che già sanno chi siamo, cosa facciamo e che sono ad uno stadio più avanzato di conoscenza della nostra azienda rispetto a quelli che entrano per la prima volta nel nostro sito e che non sanno nulla su di noi, permettendoci così di costruire anche una ottima strategia di brand awareness, perché abituiamo gli utenti a riconoscere il marchio, il nome ed i prodotti della nostra azienda attraverso i banner promozionali impostati in modo esclusivo per loro.

6) Investi nell’email marketing.

Questa tecnica di web marketing è molto indicata per far ritornare quegli utenti che hanno già avuto un primo rapporto con la nostra azienda, lasciandoci i loro dati (nome, cognome e indirizzo di posta elettronica).

Notiamo che non stiamo parlando di visitatori semplici del nostro sito, ma di “potenziali clienti”, di cui già possediamo qualche dato e che sono più vicini al diventare clienti o che già acquistano da noi.

In pratica sfruttiamo la posta elettronica per promozionare contenuti interessanti circa la nostra azienda ed i nostri prodotti, con lo scopo non solo di riportare il potenziale cliente sul nostro sito, ma anche di spingerlo, con la tecnica dell’imbuto, mail dopo mail, a diventare nostro cliente.

L’email marketing ci permette di segmentare il nostro pubblico proponendo contenuti differenti a seconda delle categorie del nostro database.

Supponiamo, ad esempio, di essere titolari di un’agenzia di viaggi. Un utente ha compilato il form e ha scaricato una guida sui viaggi in Medio Oriente, mentre un altro ha scaricato una guida sui viaggi nel mediterraneo. Entrambi non si sono più fatti vivi.

Per invogliarli a ritornare sul nostro sito che facciamo? Gli inviamo via mail contenuti uguali?

No di certo, in quanto hanno dimostrato interessi diversi.

Segmentare il nostro pubblico tramite l’email marketing ci permette di colpire in modo mirato il bisogno degli utenti che ci hanno rilasciato i loro dati per rimanere in contatto con noi, autorizzandoci a ricontattarli.

Anche l’email marketing ci aiuta nella costruzione della brand awareness, perché aiuta a ricordare il nostro brand ed i nostri prodotti anche a quelli che da tempo non visitano il nostro sito aziendale o che hanno comprato una volta ma poi non lo hanno fatto più.

7) Investi nel content marketing.

Le strategie viste finora servivano a condurre gli utenti verso il nostro sito, il Content Marketing, invece serve a farli rimanere, avendo infatti, come scopo non quello di vendere, ma di educare il visitatore per generare con lui un rapporto duraturo trasformandolo prima da semplice visitatore a potenziale cliente per poi farlo diventare cliente e perché no promotore del nostro business.

La maggior parte dei siti web aziendali hanno pochi contenuti e nemmeno rispondenti al bisogno dei visitatori di maggiori informazioni.
Questo è il motivo principale per cui i visitatori scappano via appena entrati sul sito web.

Solo scrivendo ed inserendo contenuti accattivanti, utilizzando le speciali tecniche del copywriting, si potrà rendere il proprio sito interessante agli occhi dei visitatori aumentandone la durata media di permanenza e così far crescere a dismisura il proprio business online.

Il content marketing non va confuso con il blog.

Il blog aziendale è un componente molto importante del Content Marketing che serve a informare i visitatori del proprio sito attraverso contenuti testuali ma non è l’unico. Anche gli ebook e le guide in PDF da scaricare, i webinar, i video e, più in generale, tutti quei contenuti che si possono mettere a disposizione dei visitatori del proprio sito sono componenti importanti del Content Marketing.

Presenza online – Conclusioni finali

Ognuna delle strategie di web marketing ha un’obiettivo ben preciso.
Unendole tra loro possiamo creare una strategia di marketing online a 360 gradi e, quindi, incrementare le visite sul sito aziendale di utenti qualificati, in linea con il nostro profilo di cliente ideale, aumentare la durata media di permanenza sul sito incuriosendo e convincendo i visitatori a lasciarci la propria mail.

Credetemi, già così, il grosso è fatto.

Il resto del lavoro per convincerli a scegliere noi e non i nostri concorrenti lo svolgeranno, in silenzio senza lamentarsi, 24 ore su 24 al posto nostro, i contenuti del sito, le mail, i post sui Social Network e gli annunci a pagamento su Google e Facebook.

Vendere online è una cosa seria.
O impari a padroneggiare le diverse attività di marketing online oppure paghi qualcuno per farlo al posto tuo.

Ognuno degli strumenti del web marketing richiede tanto tempo ed investimenti in soldi per imparare a padroneggiarli adeguatamente o pagare professionisti certificati che li sanno usare bene e li utilizzano al posto proprio.
Solo così si può accrescere la propria autorevolezza e presenza digitale in modo serio, professionale ed efficace al fine di incrementare le proprie vendite e realizzare tutti i propri obiettivi imprenditoriali.

Quale attività di marketing online potrebbe fare al caso tuo?
Vuoi mettere in atto nuove strategie per vendere di più?

Bernardo Mancino

https://bernardomancino.it

Digital Marketing Manager Certificato Meta, Google, MOZ & SEMrush.

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